Adottare sollecitamente il nuovo Codice dei contratti pubblici non vuol dire solo rispettare la stringente tempistica prevista per il Pnrr, ma è un segnale forte di ripartenza e attenzione nei confronti del settore produttivo del
nostro Paese sempre pronto a crescere e fare fronte alle più articolate e innovative esigenze della domanda pubblica connessa al public procurement”. Lo ha dichiarato Mauro ROTELLI, Presidente della commissione Ambiente, Territorio e lavori pubblici della Camera dei Deputati. “Semplificazione, velocizzazione, innovazione e digitalizzazione sono le parole chiave di questa riforma attesa e adeguatamente ponderata dal Consiglio di Stato, dal Governo e dal Parlamento in una ottica di proficua collaborazione tra poteri dello Stato” ha continuato. “Ovviamente – conclude ROTELLI – come
tutte le riforme più significative il nostro lavoro non si ferma qui. Il legislatore, e segnatamente la commissione Ambiente e Lavori pubblici, dovrà vigilare sulla corretta ed efficace applicazione dei singoli istituti contenuti nel nuovo Codice, con
la stessa accuratezza assicurata in sede di espressione del parere obbligatorio nella consapevolezza della dinamicità in cui qualunque grande riforma, come è il codice degli appalti, deve collocarsi.