La candidatura di Laura Allegrini cresce ogni giorno, indietro non si torna

Il confronto col resto del centrodestra può riprendere, ma sulla candidatura a sindaco di Laura Allegrini “andiamo avanti”, perché fare un passo indietro “non sarebbe rispettoso del lavoro svolto finora su una candidatura che cresce ogni giorno”. Mauro Rotelli, leader locale di Fratelli d’Italia, agli (ex?) alleati manda a dire anche un’altra cosa: “Nel 2018 ero presente al tavolo che ha scelto Giovanni Arena, quelle modalità non valgono più?”. Di una cosa invece è certo, al ballottaggio “noi ci andremo e da qui a un mese avremo ulteriori aggregazioni”.

Perché c’è una spaccatura nel centrodestra, con Fratelli d’Italia da una parte e tutto il resto dall’altra?
“Non l’abbiamo determinata noi. Subito dopo l’iniziativa della Lega alle Terme dei Papi di qualche settimana fa c’è stata una riunione alla quale non siamo stati invitati. Da quel momento in poi il tavolo si è sempre riunito con la nostra assenza, perché contestavamo che non volevamo interferenze romane sulle questioni locali. La piazza viterbese ha una rilevanza anche a carattere regionale: queste non sono elezioni comunali qualsiasi, siamo un capoluogo. Che una classe dirigente locale non riesca a trovare una quadra ci pare sbagliato, sembra di delegare. Ho un ruolo di dirigente nazionale del partito che mi potrebbe far dire andiamo da Salvini, Berlusconi e Meloni, ma farebbe abbastanza ridere no?”.

Il confronto per voi può ripartire?
“Sì, in maniera tale che anche noi abbiamo l’opportunità di poter dire quali sono le nostre ragioni che pensiamo di avere nella candidatura, per guidare questa coalizione”.

Quindi c’è la possibilità di ricucire?
“C’è sempre, se no non sarebbe politica. L’alternativa alla politica è in Ucraina, la vediamo lì”.

La condizione pare sia fare tutti un passo indietro sulle rispettive candidature: FdI su Laura Allegrini e gli altri su Claudio Ubertini.

“Si fa una riunione e lì si parla, non può essere accettata una precondizione. Se si fa una riunione politica si parla, non sarebbe assolutamente accettabile”.

Il vostro candidato resterà comunque Laura Allegrini?
“Assolutamente, noi andiamo al tavolo con lei. Non soltanto siamo convinti della scelta, ma quella che al tempo era una proposta di candidatura agli alleati per tutta la coalizione, ora cresce ogni giorno. Se poi qualcuno scambia proporre con imporre è un problema suo. Noi abbiamo proposto il primo marzo, in mezzo ci sono 40 giorni in cui la candidatura è cresciuta nelle adesioni, nelle liste. I prossimi passaggi saranno l’inaugurazione della sede della candidata a sindaco, le liste…”.

Tornare indietro, anche se ripartisse il confronto, insomma sarebbe difficile?
“Io penso che non sarebbe rispettoso. Non è una questione di difficoltà: non è rispettoso del lavoro che viene fatto da tutti e che è stato svolto fino ad ora. Noi non abbiamo perso un giorno. Nel 2018 ero presente a tutto il tavolo e alla riunione in cui è stato scelto Giovanni Arena candidato. Io mi ricordo, vorrei solo sapere: quelle modalità non valgono più? Non so se sia una differenza di stile, ma non si troverà mai un virgolettato un cui qualcuno di Fratelli d’Italia parla in maniera negativa di Claudio Ubertini. I partiti si riuniscono e provano a trovare una sintesi”.

In ballottaggio si va in due, ma ad aspirarci sono in tanti. Chi resta fuori rischia moltissimo, siete convinti di raggiungere il traguardo correndo da soli?
“Non solo siamo convinti, ma pensiamo che sulla candidatura di Laura Allegrini ci saranno importanti sorprese e da qui alla presentazione delle liste anche ulteriori aggregazioni”.

Intervista di Massimo Chiaravalli

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